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Miocardite: dopo quanto si può riprendere a praticare sport? La RM cuore ci aiuta a capirlo

21 Settembre 2020 By Il team di Cardiorisonanza.com
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La miocardite è una malattia infiammatoria del muscolo cardiaco, più spesso conseguente ad infezioni di origine virale. Le manifestazioni cliniche possono variare molto: una buona percentuale di casi decorre in maniera asintomatica o con sintomi blandi, mentre in alcuni soggetti può associarsi a quadri clinici rilevanti, che possono comprendere dolore toracico (simile a quello di un infarto), aritmie, scompenso cardiaco o morte. Ciò rende spesso complessa la diagnosi, che si avvale di elementi clinici, dati forniti dalle indagini di laboratorio ed informazioni ottenute con i test di imaging. A questo riguardo, la RM cardiaca è certamente lo strumento diagnostico più utile, grazie alla sua capacità di identificare le tipiche alterazioni a carico del tessuto cardiaco interessato dal processo infiammatorio.

Purtroppo, una percentuale non trascurabile dei casi di morte improvvisa osservati in giovani atleti è imputabile a miocarditi. Di qui l’enorme importanza di riconoscere prontamente la malattia e di prescrivere la sospensione dell’attività fisica (generalmente per 3-6 mesi) in questa particolare categoria di individui.

La European Society of Cardiology ha recentemente pubblicato la versione 2020 delle linee guida per la cardiologia dello sport. In questo documento si ribadisce la necessità di attendere alcuni mesi dalla risoluzione dei sintomi di una miocardite prima di considerare la ripresa dell’attività sportiva (competitiva o non), essendo noto che in questi casi l’esecuzione di sforzi fisici intensi può favorire lo sviluppo di aritmie pericolose. La variabilità nell’intensità e persistenza dell’infiammazione miocardica osservata nei diversi soggetti rende necessario il ricorso ad un approccio basato su una valutazione caso per caso, che deve necessariamente passare attraverso lo studio scrupoloso del grado di coinvolgimento cardiaco allo studio RM. L’eventuale presenza alla RM cardiaca di controllo di segni di infiammazione attiva, di un’estesa cicatrice residua o di persistente disfunzione contrattile costituiscono criteri per raccomandare di posticipare la ripresa di un’attività fisica intensa. Pertanto, la RM cardiaca viene raccomandata come test fondamentale nello screening condotto in soggetti sportivi convalescenti da un episodio di miocardite.

(photo by Miguel A. Amutio on Unsplash)

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